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impronte criminali
Autore/i | Otello Lupacchini |
Collana | Storia e Storie |
Data di pubbl. | 2015 |
Formato | 15 x 21 cm |
Pagine | 128 |
ISBN | 978-88-89828-51-9 |
contenuti
Un libro “crudo”, che fotografa i rapidi ritratti qui raccolti, con il loro robusto spessore di verità sorretto da un solido utilizzo di fonti di prima mano, dei più celebrati criminali che hanno lasciato le loro impronte, non di rado insanguinate sui sampietrini della Capitale e che aspirano a ridare consapevolezza a Roma del cancro che la sta consumando dall’interno, ma che si preferisce ignorare, perché occhio non vede e cuore non duole. Abnorme crescita del crimine organizzato, con ciclica esplosione di cruente faide al suo interno, usura, riciclaggio, infiltrazioni di capitali di provenienza illecita, che finiscono per modificare gli algoritmi dell’economia legale, grandi arricchimenti bagnati di sangue. Troppo spesso questi fenomeni vengono colpevolmente sottovalutati nella Città della «grande bellezza», che sembra ormai metabolizzare tutto..
note biografiche
Otello Lupacchini.
In magistratura dal 1979, impegnato da sempre sui fronti caldi della criminalità organizzata, comune, politica e mafiosa. Si è occupato tra l’altro degli omicidi del PM Mario Amato, del banchiere Roberto Calvi, del prof. Massimo D’Antona, della strage di Bologna e della Banda della Magliana. Autore del best-seller Banda della Magliana, Koinè Nuove Edizioni, (oltre 30.000 copie vendute). Ha, inoltre, già pubblicato per Koinè Nuove Edizioni: In Pessimo Stato (eBook), Il ritorno delle Brigate Rosse, e coautore con Max Parisi, Dodici donne un solo assassino.
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